giovedì 14 aprile 2011

Stiamo scendendo nel baratro...

Cronaca di una giornata tutta italiana:

Paese: Italia
Località: qualsiasi

Sono le sette di mattina, la maggior parte di noi si alza, accompagna i figli a scuola, il primo ostacolo è Il traffico, poi c'è il parcheggio, poi c'è il lavoro, generalmente dall'altra parte della città, irraggiungibile con i mezzi pubblici perché inesistenti, superaffollati, lenti, e inaffidabili. Così passiamo in media un'ora e mezzo per strada a combattere con milioni di altri poveracci nelle stesse condizioni, ma che spediremmo volentieri all'altro mondo. E poi c'è una giornata intera di lavoro (tralascio questo aspetto per rispetto di chi vorrebbe averla, una giornata di lavoro...), il viaggio di ritorno verso casa con i figli alle elementari costretti ad aspettare davanti alla scuola per mano ad una maestra incazzata per l'ennesimo ritardo. Ma non c'è tempo neanche di predicare, ci sono ancora le palestre, le piscine, le chiese, la musica, il trinity, il teatro, la danza...i compiti, la cena, la casa...(ahhh).

C'è invece chi si alza dopo una una notte di gratificazioni anche se l'anagrafe non aiuta le prestazioni...ma i soldi fanno muovere tutto, fanno "alzare" tutto. E quando si alza dal letto settecentesco con diverse puttane vicino e nipoti sparsi qua e la per l'Italia è talmente scollegato dalla realtà che pensa che tutto il paese, in quello stesso momento, è nelle stesse condizioni. Allo stesso modo le schiere dei suoi portaborse si levano dal letto lasciando mogli, fidanzate e puttane per andare in tribunale a perorare cause alla mattina e legiferare su quello che la mattina non è andato in termini di procedure processuali: contemporaneamente avvocati e legislatori. E infine giudici...
Se la mattina si rischia un rinvio a giudizio, il pomeriggio si accorciano i periodi di prescrizione dei processi. Se non c'è la maggioranza per votare, si compra. Si danno cariche, si assegnano case di pubblica proprietà a privati cittadini bisognosi con conti in banca a sei zeri, si imbavaglia la stampa...e poi la sera ci si distende in poltrona, nudi dalla cintola in giù a guardare qualche minorenne che fa la lap dance. Ah, ovviamente insieme a qualche amico fede-le...

C'è invece che non riesce ad arrivare sul letto perché crolla prima dopo una giornata di guerra combattuta col fisico e la mente....

Qualche lettore può aggiungere ulteriori dettagli a questo diario di una giornata...bipolare?



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